Implantologia

La perdita di un dente (o più di uno) può essere risolta con l’impianto dentale ovvero una vite in titanio che sostituisce in tutta la sua lunghezza il dente. L’impianto viene inserito all’interno dell’osso con un intervento chirurgico non doloroso perché effettuato con anestesia locale. Inoltre, essendo di titanio, materiale 100% biocompatibile, non c’è il rischio che si presentino fenomeni di rigetto.

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Implantologia

La caduta dei denti è un avvenimento spiacevole per tutti. Perdere un dente, o in alcuni casi anche più di uno, significa perdere quella condizione originaria che caratterizza il viso di ognuno di noi: il sorriso. Carie non curate, scarsa igiene dentale e traumi, sono solo alcune delle principali cause che possono originare questa mancanza.

Si tratta di una situazione irreversibile da evitare perché, se la perdita dovesse interessare i denti situati nella parte posteriore della bocca, potrebbero insorgere non solo problemi di carattere estetico, ma anche relativi alla masticazione e all’articolazione del linguaggio.

Ma, per fortuna, esiste una soluzione…

Gli impianti dentali

L’implantologia, branca dell’odontoiatria, interviene in nostro aiuto con gli impianti dentali: si tratta di denti nuovi che sostituiscono quelli mancanti, radice compresa. Ma come funziona?

Il processo di sostituzione consiste nell’inserimento, all’interno dell’osso mandibolare e/o mascellare, di una vite in titanio (o in zirconia) che funge appunto da radice e nell’applicazione, sopra di essa, di una capsula, chiamata corona, che riproduce fedelmente la parte visibile del dente.

La capsula viene inserita dopo 2 o 3 mesi dall’innesto della vite al termine del processo, che permette il completo fissaggio dell’impianto diventato parte integrante della gengiva. Questo processo è chiamato osteointegrazione.

La nuova tecnica, l’impianto dentale a “carico immediato”, per il veloce ritorno del sorriso

È ampiamente utilizzata e prevede l’applicazione, in unico momento, della vite in titanio e della corona. Quest’ultima, provvisoria, viene poi sostituita con quella definitiva al termine dell’osteointegrazione. La protesi provvisoria consente al nostro sorriso di splendere fin da subito, evitando i ritardi nella guarigione e i disagi estetici che caratterizzano il processo tradizionale! L’impianto a “carico immediato” è infatti utilizzato specialmente nei casi di ripristino dei denti anteriori o dell’intera arcata dentaria.

L’intervento a “carico immediato” necessita però di alcuni presupposti (sufficiente quantità e buono stato di salute dell’osso), in assenza dei quali sono previsti dei micro interventi utili a ristabilire la condizione ottimale indispensabile alla fattibilità del procedimento.

L’impianto dentale, il restauro di un’opera d’arte

Il restauratore

Il restauratore, nel nostro caso il dentista, applica il nuovo colore, l’impianto completo, che si diffonde sulla tela, la gengiva, divenendo un tutt’uno con il colore originario e, sopperendo alla sua mancanza, dona una nuova bellezza e una nuova vita al dipinto… il nostro sorriso.

Nonostante si tratti di un vero intervento chirurgico, non è doloroso perché effettuato con anestesia locale. Inoltre, l’uso del titanio, materiale 100% biocompatibile, non dà luogo a fenomeni di rigetto.

La durata è pressoché illimitata, sono però fondamentali, l’igiene quotidiana e i controlli periodici dallo specialista. Questo perché il nostro “sorriso migliore”, quello che ci fa stare bene con noi stessi e insieme agli altri, ha il costante bisogno delle nostre attenzioni!